La Visita Ginecologica
Per prevenire molte delle patologie
che colpiscono le donne di ogni età, è fondamentale sottoporsi ad una visita ginecologica ogni anno, non solo nel caso in cui si riscontrino dei disturbi.
Oggi esistono infatti numerosi esami e test di screening in grado di effettuare diagnosi precoci, prima della comparsa di sintomi, per poter avviare un percorso terapeutico.

Assistenza ginecologica alla gravidanza e il parto

Menopausa
L’importante è non allarmarsi, perché seppur vero che nella fase pre-menopausale ed anche nel primo periodo della menopausa possono manifestarsi disturbi, sono di lieve entità.
I fastidi più ricorrenti sono le vampate di calore, l’instabilità dell’umore ed il calo della libido.
Puoi accogliere la menopausa in completa serenità, goderne dei suoi vantaggi ed imparare a convivere con gli eventuali fastidi: per far sì che questo avvenga confrontati con il Dottor Pierluigi Vincis, sarà in grado sia di valutare la tua esperienza di vita che fornirti una meticolosa visita, consigliandoti la miglior strada da seguire.

Contraccezione e Gravidanza
E' importante rivolgersi al ginecologo durante la gravidanza ed effettuare i controlli e le visite mensili necessarie, ma anche per avere una consulenza personalizzata sui sistemi di contraccezione più adatti con le specifiche esigenze.

Esami Ginecologici
- Colposcopia;
- Pap test;
- Isteroscopia;
- Esame morfologico;
- Translucenza Nucale (NT) col BTEST;
- Diagnosi prenatale non invasiva;
- Amniocentesi;
- Ecografia ginecologica Transvaginale;
- Ecografia ginecologica transaddominale;
- Ecografia ostetrica trasvaginale e transaddominale in 3d e 4d;
- Contraccezione.
Affinché voi donne abbiate un quadro più preciso, entriamo ora più nel merito di alcuni di questi esami.

Diagnosi prenatale non invasiva
Con questo esame si risale all’eventuale presenza di aneuploidie fetali comuni in gravidanza, come ad esempio la Sindrome di Down, la Sindrome di Patau, la Sindrome di Edwards e le aneuploidie dei cromosomi sessuali. Il test contempla pure l’opzione di un approfondimento diagnostico di secondo livello, che permette d’identificare la presenza nel feto di certe sindromi comuni oppure alterazioni cromosomiche strutturali.
La precisione e l’affidabilità di questo test è veramente molto elevata, riducendo l’ipotesi del doversi sottoporre ad indagini diagnostiche ben più invasive come ad esempio l’amniocentesi e la villocentesi.
In quali casi è consigliato scegliere l’esame prenatale non invasivo?
- quando si portano avanti gravidanze in cui è sconsigliata la diagnosi prenatale invasiva (es. rischio di aborto spontaneo);
- se in presenza di future mamme che non vogliono effettuare test invasivi (villocentesi o amniocentesi);
- in seguito a positività ai test di screening del primo o secondo trimestre;
- se il quadro ecografico presenta anomalie fetali suggestive di aneuploidia;
- se l’anamnesi personale/familiare della gravida è positiva per anomalie cromosomiche.
Colposcopia
Isteroscopia
L’isteroscopia viene eseguita per:
- scoprire l’origine dei vostri sintomi, quando ad esempio avete delle abbondanti mestruazioni;
- cercare la presenza di polipi (piccole escrescenze benigne di tessuto sul rivestimento dell’utero) oppure di taluni fibromi (escrescenze benigne nell’utero);
- controllare se esistono problematiche all’interno dell’utero;
- comprendere eventuali motivi per i quali avete difficoltà a rimanere incinte oppure se avete subito raschiamenti;
- esaminare il tessuto cicatriziale (aderenze) del rivestimento dell’utero (endometrio);
- inserire una spirale medicata oppure una spirale al rame, o anche estrarre una spirale che ha assunto un errato posizionamento;
- effettuare una tipologia di contraccezione permanente.
Pap Test
Con tale esame viene messo in evidenza il collo dell’utero e vengono prelevate le cellule superficiali che si trovano nella vagina o nella cervice uterina.
Il materiale prelevato viene stratificato su un vetrino ed osservato al microscopio. Il vetrino viene colorato con una metodica particolare e molto rapida; in questo modo evidenzia le caratteristiche delle cellule prelevate.
Un Pap Test viene definito negativo quando tutte le cellule sono di forma e dimensioni normali.
La procedura non è dolorosa ma presenta il fastidio dell’introduzione dello speculum in vagina che può essere tranquillamente superato effettuando alcuni respiri profondi e rilassando i muscoli addominali e quelli delle gambe.
Il Pap Test non va effettuato durante il periodo mestruale.
Le terapie antibiotiche non influenzano l’esame.
Non comporta alcun rischio e si consiglia a tutte le donne di recarsi dal proprio ginecologo per eseguire l’esame una volta l’anno.